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Rally della Lana: “top ten” preclusa da una foratura…

Il Rally della Lana, giunto alla sua trentaquattresima edizione, ha punto un po’ sul vivo l’orgoglio del pilota valtellinese, bergamasco d’adozione, Loris Ghelfi. Sesto nella PS1 sabato sera, su Skoda Fabia R5 e navigato da Gianluca Marchioni.

Ghelfi era dato tra i sicuri protagonisti nella classe R5, la regina di questo tipo di manifestazioni, e per gran parte della gara lo è stato.

Fatale la foratura nel corso della prima prova speciale della domenica, che l’attardava in classifica costringendolo a una rimonta nelle restanti due prove speciali per salvare il salvabile. Per la coppia un quindicesimo posto assoluto finale che lascia l’amaro in bocca per una top 10 mancata e… meritata. Prova valevole per il campionato di Zona 1 Rally, sulle strade del biellese, in una zona che ha una tradizione motoristica storica è stato raggiunto il record di iscritti con quasi 140 auto al via.

 

Le parole di Ghelfi a fine gara:

“No penso di avere nemmeno il diritto di arrabbiarmi se pensiamo che l’ultima foratura in gara risale al lontano Luglio 2014….una foratura dovuta ad una mia mancata attenzione in una delle prove più impegnative che avessi mai fatto, correre sullo sporco non è roba per tutti poi se lo fai con un gioiello automobilistico e tiratura limitata la situazione si complica ulteriormente, non mi sarei mai perdonato se avessi fatto danni all’auto anche se sono consapevole che se si spinge veramente tutto può succedere.

Gara impegnativa anche fisicamente il caldo si è fatto sentire, qualcosa di buono ne è comunque uscito (considerando le due prove annullate e la foratura) correre su fondi del genere è una palestra doverosa per completare le esperienze di guida.

Per il resto si è svolto tutto nel migliore dei modi Roger ha sempre un occhio di riguardo anche per noi e questo ci fa sentire a casa , condizione molto importate durante tutto il week di gara”

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